Per molti anni, il mio obiettivo era risparmiare il più possibile, lasciare il mio lavoro di ingegnere e lavorare ai miei progetti. Tutto ciò che facevo era per raggiungere quel traguardo il più velocemente possibile. Ero motivato. Saltavo giù dal letto, pronto a inseguire l'obiettivo. Ma, cosa più importante, avevo una missione. Avevo una visione. E avrei raggiunto il mio obiettivo. Il tempo passava. L'eccitazione si affievoliva. Mi sono dimesso dal lavoro. Ora avevo dei soldi. E mi trovavo in un limbo, intorpidito e miserabile. "Ho tutto ciò che voglio; perché sono infelice?". È ovvio, a posteriori, che avevo perso la mia missione. Avevo deciso di fare tutto il possibile per farcela. Dopo aver raggiunto il mio obiettivo iniziale e ottenuto ciò che desideravo, mi sono ritrovato senza nulla. Bene, ciò che non sapevo all'epoca era che hai sempre bisogno di qualcosa che ti spinga oltre. Ritirarsi solo per non fare nulla non è la risposta. Hai bisogno di qualcosa che sia sempre nella parte posteriore della tua mente. Quando lavoravo dalle 9 alle 17, stressato e faticando per scalare la gerarchia, e mi sentivo così lontano dal mio obiettivo, beh, non me ne rendevo conto all'epoca, ma in realtà ero felice e soddisfatto. Avevo qualcosa che sentivo di dover realizzare. Avevo uno scopo. In breve: alla fine, ho trovato un nuovo obiettivo, e mi ha fatto sentire di nuovo vivo. E so che, quando avrò finito con questo, ci sarà un altro periodo di vuoto. Ci saranno giorni noiosi. Ma questa volta so che questa parte mi rende creativo. E scoprirò i prossimi passi lungo il cammino. Ci sarà un nuovo obiettivo. Non so ancora quale sia, ma lo troverò. E quando avrò finito con quello, ne troverò un altro. Non c'è una linea di arrivo. Non c'è pensionamento. E sto per fare pace con questo.