Prima dell'introduzione del vaccino contro il morbillo (1963), non c'era praticamente alcuna riduzione dell'incidenza del morbillo. Nessuno era riuscito a contenere la diffusione fino all'arrivo dei vaccini.

La buona notizia è che i tassi di mortalità sono diminuiti grazie alla globalizzazione. Tuttavia, le persone spesso confondono questo e pensano che il tasso di mortalità sia diminuito a causa della nutrizione e dell'igiene, ma quei fattori non hanno senso da menzionare. Pensa solo a come è diminuito il tasso di mortalità.

Quando il morbillo è stato introdotto in luoghi come l'Islanda, le Isole Fær Øer, le Highlands scozzesi, le isole greche isolate o le comunità rurali del sud degli Stati Uniti, era altamente letale. Poi è diventato meno letale con l'esposizione, la sopravvivenza all'esposizione precoce, ecc.

Questo avviene così rapidamente che non può essere spiegato con il miglioramento della nutrizione o dell'igiene, ed è praticamente tutta la diminuzione della letalità in questi gruppi/aree/ecc. La mancanza di vitamina A è importante, una carenza significativa di vitamina A è piuttosto rara, anche nel mondo in via di sviluppo.

L'argomento dell'igiene ha poco senso perché l'unico modo in cui potrebbe funzionare sarebbe attraverso la riduzione della coinfezione I miglioramenti dell'igiene non hanno ridotto la trasmissione, poiché il morbillo si trasmette per via aerea Il lavaggio delle mani, il trattamento delle acque reflue, l'acqua pulita non sono correlati

Oltre agli effetti protettivi della globalizzazione, la possibilità di fornire vitamina A quando necessario, la capacità di trattare la polmonite e le superinfezioni batteriche, ecc. ha contribuito a ridurre il tasso di mortalità. Ma questo è ben lontano da ciò che suppone l'ipotesi dell'igiene.