La scorsa settimana sono arrivati alla mia attenzione altri due articoli su AI e occupazione giovanile. Il primo è un pezzo di ricerca condotto da economisti di Harvard che ha esaminato 285.000 aziende statunitensi e 62 milioni di lavoratori, scoprendo che le assunzioni di junior nelle aziende che adottano l'AI sono diminuite del 22% a partire dall'inizio del 2023 rispetto a quelle che non adottano l'AI, mentre l'occupazione senior ha continuato a crescere. Questi risultati sono in linea con la ricerca di @erikbryn che utilizza i dati sulle buste paga ADP, la quale ha trovato che i lavoratori di età compresa tra 22 e 25 anni in occupazioni esposte all'AI hanno subito un calo dell'occupazione del 6% dalla fine del 2022, mentre i lavoratori più anziani negli stessi lavori sono aumentati del 6-9%. Il secondo studio che vorrei evidenziare ha trovato che dal 2021, i settori esposti ai LLM hanno visto salari più alti e più posti di lavoro, specialmente per i giovani e i lavoratori ben istruiti. Ma nelle aree in cui l'AI sostituisce direttamente le persone, i posti di lavoro sono diminuiti. Questo, ancora una volta, è in linea con il documento di Erik.